Assertività è la capacità di esprimere e far valere le proprie opinioni rispettando i bisogni ed i limiti dell'altro.
Sviluppare comunicazione assertiva ti aiuta a riconoscere i tuoi diritti e a proteggerli, sostenere le proprie opinioni ed i propri punti di vista; gestire situazioni difficili e sapere dire di no quando è necessario.
Nelle situazioni particolarmente complicate utile é anche fidarsi di alcune persone significative per noi che possono darci dei consigli per sostenere le proprie ragioni, perché non siamo soli.
Spesso nel gruppo ci siamo chiesti quali sono gli ambienti più utili per fare delle esperienze di amicizia. Concordiamo che luoghi come ad esempio circoli ricreativi, locali tematici (esempio bowling /sala giochi) o gruppi sportivi, circoli culturali sono spazi che favoriscono le relazioni sociali. Più favorevoli sono i luoghi frequentati da persone che hanno interessi comuni (come ad esempio il volontariato, lo sport, le associazioni tematiche). Dalla riflessione che abbiamo fatto emerge che anche il luogo di nascita è una buona base per la socializzazione talvolta facilitata dal dialetto locale.
Sbagliare è una parte del processo più ampio che riguarda la crescita e l'apprendimento. Non esistono fallimenti, al limite si può parlare di risultati non desiderati che a volte sono determinati da fattori al di fuori del mio controllo. Il risultato finale può essere utile per imparare qualcosa da un'esperienza.
"Soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di sbagliare".
"Sbagliando si impara"
Venerdì 13 settembre siamo andati a vedere con degli amici un torneo amatoriale di calcio e insieme abbiamo condiviso questa giornata di sport e di amicizia. In altri tipi di "amicizie" a volte i rapporti si incrinano semplicemente perché non ci si dice quello che si prova e si preferisce, o sparire e troncare il rapporto per paura della reazione dell'altro, oppure si preferisce non chiarire per paura che sorgano malintesi. Spesso ci si chiede perché rischiare di rimanere feriti nei rapporti interpersonali e così ci autorispondiamo che: abbiamo bisogno di affetto e di specchiarci anche negli occhi degli altri.
Buddha ha detto: "cosa sei diventato è quello che hai pensato". Stavamo facendo una riflessione su quello che abbiamo vissuto. Siamo giunti alla conclusione che qualsiasi esperienza anche la più negativa può lasciare dei segni positivi utili nella vita. Anche i pensieri e le azioni negative possono diventare pensieri e azioni positive perchè dalle brutte esperienze possiamo ricavare, non solo insegnamenti positivi ma anche ad esempio conoscere persone che godono della nostra fiducia e amicizia. Un'altra riflessione è che quando facciamo qualsiasi cosa partiamo con pensieri positivi che si possono tradurre facilmente in "fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità".
Un giorno un giocatore di baseball ci ha detto che quando vuoi colpire la pallina con la mazza, per fare il passo giusto bisogna immaginare di avere il piede davanti in una lastra di ghiaccio, e con il piede dietro spegnere una sigaretta.
E' una metafora che si può paragonare alla vita di tutti i giorni.
Lo spegnere la sigaretta rappresenta le azioni quotidiane che facciamo ogni giorno, mentre porre il piede nella lastra di ghiaccio rappresenta una nuova esperienza che dobbiamo o vorremmo intraprendere.
Crediamo quindi che le azioni del quotidiano ci diano sicurezza, il nuovo va dosato secondo le nostre capacità, possibilità e desideri.
Noi siamo sicuramente i migliori conoscitori di noi stessi, e quindi sappiamo che cosa é bene per noi, anche se dobbiamo comunque continuare a sperimentare con piccole esperienze (dotate di paracadute)
Un ragazzo che conosciamo ha deciso di intraprendere un nuovo percorso di vita facendo delle scelte che noi riteniamo importanti.
Oltre ad aver riflettuto a lungo e aver chiesto consiglio agli amici egli ha saputo pianificare e decidere autonomamente ciò che voleva fare. Noi crediamo che le scelte devono essere sempre personali, anche se dobbiamo rispettare i suggerimenti di chi ha più esperienza di noi così da evitarci alcuni errori, ma dobbiamo ricordarci che la decisione finale spetta a noi perchè è giusto che proviamo in prima persona le esperienze della vita.
