Nel film "La teoria del tutto",ambientato in Inghilterra negli anni sessanta si parla della vita di Stephen Hawking, un giovane e brillante studioso di fisica e cosmologia. Ad una festa conosce una ragazza di nome Jane ed inizia a frequentarla. Col tempo inizia una bella relazione tra di loro, pero a Stephen riscontrano una malattia di cui lui aveva già avuto delle avvisaglie a cui lui non aveva dato importanza. Un giorno,camminando per l'università, cade improvvisamente.Viene portato in ospedale dove gli vengono fatti degli esami e si scopre che ha la malattia dei motoneuroni, una malattia degenerativa che non lasciava scampo addirittura dandogli due anni di vita. Questo evento negativo ed inaspettato l'ha portato a reagire con grande rabbia e profonda depressione ed ha iniziato ad essere sempre più chiuso, rifiutandosi di vedere gli amici e anche la fidanzata, che vedendolo in difficoltà ha cercato di aiutarlo e l'amore che provava è stato utile perché lui riflettesse sulla malattia e gli desse la forza di andare avanti insieme.Con la sua grande forza di volontà è riuscito a continuare gli studi diventando un grande scienziato. Si è anche realizzato a livello personale sposandosi con Jane, con la quale ha avuto anche dei figli. Purtroppo la sua relazione sentimentale è finita perché la moglie era provata psicologicamente dai problemi del marito. Nel frattempo decide di scrivere un libro intitolato la breve storia del tempo, una pubblicazione a carattere scientifico che ha presentato negli stati uniti, dove si è recato con la nuova compagna, la sua infermiera. Alla presentazione di questo libro lascia tutti a bocca aperta con la frase "Finché c'è vita c'è speranza", riscuotendo un grande applauso da tutto il pubblico per la sua umanità.
Questa frase ha commosso tutti i presenti perché è stata detta da una persona che ha vissuto tante disavventure ma che ha avuto ed ha il coraggio di andare avanti ottenendo successo in campo scientifico e nel contempo realizzandosi pure nella vita privata.